dopo una lunga pausa sono tornata sul blog.
Come sapete i primi mesi con un neonato sono molto impegnativi e anche se non ho avuto quasi il tempo di collegarmi a internet vi ho pensati ed ho pensato alle belle attività fatte insieme.
Siete pronti per cominciare un nuovo anno scolastico?
Con la pausa estiva i ritmi si sono allentati e forse anche le sane abitudini e le regole sono diventate più flessibili.
O magari al contrario avete avuto più tempo per curare la preparazione dei pasti con i bambini, vi siete rilassati di più a tavola, senza la pressione dei tempi lavorativi.
Ad ogni modo il 15 settembre inizia la scuola e bisogna ritrovare i ritmi e la routine lasciate tre mesi fa.
Proviamo a rinfrescare la memoria con i miei consigli per ripartire alla grande anche a tavola e lo farò raccontandovi come mangiamo noi del doposcuola a Casa di Cri laTata (Un'esperienza di piccolo gruppo che come in una famiglia condivide il pranzo, i giochi... e il duro lavoro dello studente.)
Come dicevo il 15 settembre si parte:
- andiamo a prendere i bambini al termine dell'attività scolastica
- Pranzo:
a Casa di Cri laTata il pranzo è un momento di educazione fondamentale.
Ecco come siamo attenti all'alimentazione dei bambini e alla loro attiva partecipazione perché il pasto diventi un'occasione di condivisione felice e non un susseguirsi di preoccupati "dai su, finisci tutto, mangia":
- Risotti e passate sono ottimi per assumere anche quelle verdure che spesso ai bambini non piacciono tanto.
- Con il secondo (formaggio, uova, pesce, carne,) accompagniamo sempre due verdure. I bambini sanno che la regola è: mangiarne almeno una. Tento, se possibile di soddisfare i loro gusti.
Pensate se a noi adulti ci costringessero a mangiare qualcosa che non ci piace, sarebbe una tortura e ben presto ci passerebbe l'appetito.
N.B: fortunatamente noi non conosciamo la fame, ma l'appetito sì, e il detto "l'appetito vien mangiando" la dice lunga su come dovrebbero essere presentati i cibi e non forzate le persone a mangiare.
- i bambini si servono da soli: se noi ci fidiamo di loro, della loro capacità di autoregolarsi e glielo lasciamo fare, in breve scopriremo non solo che sono degli abili ascoltatori di sé, ma che il piacere dato dall'autonomia nello svolgere un semplice compito (mettere il cibo sul piatto), li porta spesso ad aumentarne la quantità, un po' per far felice l'adulto e un po' per il desiderio di andare oltre i limiti che spesso siamo noi per primi a mettere loro.
- Ogni tanto un piatto sfizioso come panini e tramezzini non significa trascurare l'aspetto della qualità del cibo: se scegliamo un affettato o il tonno (in vetro di provenienza certificata), avremo cura di servire in tavola delle ciotoline con le verdure che i bambini sceglieranno per farcire da soli il proprio panino.
e che soddisfazione...
Ma la cosa più importante è:
Sedersi a tavola col sorriso e vi assicuro che vi alzerete con la pancia piena. Vedo già le facce delle mamme di bambini che mangiano poco o magari pochissima verdura.
Intanto un buon inizio di anno a tutti!
CrilaTata
Sedersi a tavola col sorriso e vi assicuro che vi alzerete con la pancia piena. Vedo già le facce delle mamme di bambini che mangiano poco o magari pochissima verdura.
Coraggio!
Il cibo dalla nascita è veicolo di relazione, scambio d'affetto prima che di sostanze nutritive. Più voi vi accosterete ai vostri bambini con questa idea più l'attenzione si sposterà dal "problema" e tutto diventerà più semplice, piacevole e salutare.
Intanto un buon inizio di anno a tutti!
CrilaTata
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