venerdì 12 luglio 2013

Quando in estate si lavora...

Ciao a tutti! grandi e piccini.

Siamo nel mezzo dell'estate, abbiamo voglia di vacanza, ma si deve lavorare ancora un pochino...
Nel week-end magari si riesce a scappare al mare e per il resto della settimana i bambini vivono diverse esperienze di centri estivi, campi scuola, pomeriggi dai nonni, baby sitter e quant'altro.

Per i figli anche l'estate, momento di pausa e di stacco dalla scuola, diventa un impegno, fatto di corse e rincorse alla puntualità, e da una parte è una fortuna, altrimenti si annoierebbero tutto il giorno a casa. 
D'altra parte si fa di necessità virtù.

Come fare per valorizzare il tempo estivo come momento di relax, che prende le distanze dalla routine della vita scolastica, se siamo costretti ad impegnare i figli per il nostro tempo lavorativo, e con i ritmi sonno veglia uguali a quelli della scuola?

Qualche attenzione e consiglio:

- Nella scelta delle attività estive, ponete la vostra attenzione su come sono organizzati i tempi: occorre alternanza tra gioco fisico e momenti di gioco libero e di laboratorio, dove ci si può calmare, ascoltare, esprimersi attraverso la manualità. Quindi scegliete centri estivi, (soprattutto se i vostri figli dovranno trascorrervi gran parte della giornata) in cui le attività siano varie e diversificate.

- Chiedete a vostro figlio una preferenza sul tipo di gioco e attività che gli piace, ma scegliete voi il centro, il corso da fare. Qualcuno non sarà d'accordo, ma mentre i bambini nelle loro scelte sono mossi dalla pancia, da ciò che vedono e che li affascina, l'adulto deve tenere conto delle preferenze del bambino, della struttura a cui lo affida e quindi delle persone con cui il bambino dovrà stare per parecchie ore. Prima di iscrivere vostro figlio ad un qualsiasi corso, andate a conoscere gli educatori, gli allenatori, gli istruttori. La maggior parte dei problemi nasce per la poca capacità da parte degli adulti di gestire le relazioni e i bisogni dei più piccoli, e non perché quest'ultimi si annoiano o non amano le attività proposte.

- Se potete (cioè se siete a casa, liberi dai vincoli lavorativi), iscrivete i bambini a piccole attività, di breve durata, in cui per esempio possono sperimentare sport o laboratori di avvicinamento alla musica in vista dell'anno a venire. Sono momenti questi, diversi dalla scuola, per durata ed impegno, ma efficaci ed interessanti per far fare esperienze nuove e leggere nel periodo estivo, danno poi il tempo di scegliere perché si è provato, e quest'ultimo aspetto è molto utile per responsabilizzare i bambini.

- Se invece lavorate e portate trafelati vostro figlio al centro estivo, ricordatevi di dedicargli al ritorno, subito mezz'ora, in cui aldilà di chiedergli cosa ha fatto e se si è comportato bene, fate qualcosa di bello solo con lui. Questo lo ripagherà della distanza e della stanchezza di una giornata di lavoro, per lui e per voi.


                     Si può preparare insieme il menù per la serata...

                              ... con uno chef d'eccezione


P.s: se avete bisogno di un consiglio personale, rispondo alle vostre mail



Cri laTata 340 6261961

Nessun commento:

Posta un commento