venerdì 29 marzo 2013

"Tu sei speciale" ... spunto per un'attività giocosa da fare a casa!

La "formula magica" del laboratorio per mamme e bambini è magica proprio perché non dà la ricetta ai problemi che insorgono a causa di gelosie, paure e rabbia, ma pone l'attenzione sulla relazione.
L'educazione non è una questione di preparazione, non dipende dal quantitativo di libri letti in gravidanza e dopo,
ma il suo segreto è la relazione, l'ascolto, la parola, il racconto reciproco.

Così i miei laboratori sono nati per darvi degli spunti di gioco da fare a casa quando la vostra attenzione si sofferma su un momento delicato (nascita di un fratellino, paure improvvise, capricci all'apparenza immotivati), o quando semplicemente desiderate passare del tempo di qualità con il vostro bambino. Ricordate che il gioco è uno dei momenti di massima espressione della relazione con vostro figlio, quindi fintantoché vi chiederà di giocare con lui, trovate del tempo da dedicarvi.

Di seguito un racconto e un'attività sulla gelosia

Non vendeteci per un Tacchino
Storia d’amore e di gelosia



In una fattoria viveva Mario il contadino.
Mario aveva tanti animali: anatre, mucche, maiali, gatti e 2 cani: Peggy e Poldo.
Peggy e Poldo erano innamorati, così un giorno decisero di sposarsi. Chiamarono tutti i cani di tutti i cortili del mondo e fecero una grande festa.
Dopo qualche tempo Peggy  si accorse che la sua pancia iniziava a crescere, e cresci e cresci… nacquero due cuccioli: Cespuglio e  Nuvola.
Peggy e Poldo erano fieri dei loro piccoli. Quando Mario il contadino li vide per la prima volta disse spalancando gli occhi: “E bravi Peggy e Poldo, in questa fattoria c’era proprio bisogno di due nuovi cuccioli!”  e ad ogni cagnolino regalò un collare d’oro sfavillante. “Ecco il mio regalo per voi”, disse Mario infilando il suo dono al collo dei cuccioli.
Il tempo passava e i cuccioli crescevano felici. Un giorno però arrivò un tacchino, il contadino e sua moglie avevano occhi solo per lui. Una volta,  mentre i cuccioli si mordicchiavano le orecchie, giocando davanti alla porta di casa, sentirono Mario che parlava con sua moglie: “… Mi dispiace Peppa, ma se Taco il tacchino continua a mangiare così, dovremmo venderne uno…”
I cagnolini si fermarono di colpo: “Vendere? E chi?” chiese tremante Nuvola al fratello.
Cespuglio coprì la bocca di Nuvola con una zampa e si avvicinò con l’orecchio alla porta… Peppa e Mario stavano proprio guardando la foto dei 4 cani di famiglia, e il dito grassoccio del contadino indicava i due cuccioli.
I due piccoli andarono a nascondersi in un buco scavato per terra e lì pensarono alle cose più brutte: “perché ci vogliono vendere?, forse non ci vogliono bene? Ora vogliono solo il tacchino?”. “Forse siamo stati cattivi?” Forse…
In verità nessuno dei cuccioli era cattivo, ma appena i due si dissero questa frase, si guardarono in cagnesco (accigliati).
Mentre Taco il Tacchino ingrassava, Nuvola imparava a giocare a tennis, per far vedere che lei era la più sportiva, Cespuglio suonava la batteria, perché voleva essere il musicista di casa.
Mamma Peggy e papà Poldo sembravano non accorgersi degli sforzi che i cuccioli facevano per attirare la loro attenzione.
Una notte mentre tutta la fattoria dormiva…  un guaito arrivò dalla cuccia dei piccoli: "Caiii Caiii!"
il contadino si era avvicinato a grandi passi e si abbassò per prendere un cucciolo in braccio, ma loro riuscirono a scappare sotto la coda di mamma e papà: "No, no! Non vendeteci, gridarono. Saremo bravi lo promettiamo."
Il Contadino allungò la sua manona verso uno dei cuccioli, a caso prese Cespuglio: “Ecco se stai tranquillo, ti tolgo il collare… mi dispiace cagnolini, ma se vogliamo continuare a tenere tutti gli animali, compreso quel goloso di Taco il tacchino, dobbiamo vendere uno dei collari che vi avevo regalato. Scusatemi, lo so che è un regalo, ma è più importante riuscire a stare tutti insieme…”
I cani risposero con una serie di abbai di felicità che il contadino chiaramente non comprese.
Per fortuna nessuno andò venduto, perché ognuno era speciale per il padrone e alla fattoria ci sarebbe stato sempre posto per tutti.
 
Ecco che dal racconto di un'emozione complessa... La Gelosia, può nascere una storia d'amore speciale, da costruire giorno per giorno con il vostro bambino. Perché non c'è antidoto alla gelosia, soltanto cura della relazione, per aiutare i vostri bambini con TANTA PAZIENZA, a comprendere che ognuno è speciale per la mamma e il papà. Pezzetto dopo pezzetto, il mosaico della relazione diventerà sempre più grande e forte.
 

 


















Prendete dei fogli A4 e piegateli a metà, in modo da fare un libricino, per ogni pagina raccontate qualcosa di voi...
Stampate le impronte uniche del vostro bambino, fate dei vestitini con i suoi colori preferiti... scrivete del vostro primo incotro, disegnate le cose che amate fare insieme, su una pagina mettete la crema della mamma e il profumo del papà...
Ogni tanto proseguite con il vostro racconto, sarà l'occasione per dare attenzione e cura alla vostra relazione.

 Grazie Fufù per la collaborazione
 
 
Se volete giocare con noi, realizzeremo questo laboratorio
 
Lunedì 15 aprile, 16,30
 Centro Anziani di Brugine
Piazza Ungheria
 Laboratorio giocoso


per mamme e bambini dai 3 ai 10 anni
Ah, che Gelosia
 
Si chiede una quota di partecipazione pari a € 7,00 a coppia (mamma e bambino)
Vi aspetto! insieme a me ci sarà Brucalzino e una gustosa merenda.


 

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