Ecco il primo appuntamento con questa che possiamo chiamare "comodamente" la Rubrica
ChiediLo a Cri laTata
nella quale pubblico gli stimoli interessanti emersi dai Tè con le mamme e dalle vostre mail dirette a me.
Sia chiaro, non pubblicherò le vostre mail personali, alle quali risponderò privatamente, ma trarrò degli spunti per approfindire i temi in rete.Come mi piace ricordare: La Condivisione fa la forza.
Oggi condividiamo:
Le Regole... per far rispettare le regole
Una delle domande che educatori e psicologi si sentono fare più spesso è Quali Regole dare?
E' giusto spiegare sempre tutto, oppure è umano perdere la pazienza e ad un certo punto la parola deve lasciare il posto all'azione... e il ruolo della punizione?
Purtroppo siamo sempre più propensi a cercare una ricetta. Una relazione diretta tra lo stimolo e la risposta: Se mio figlio si comporta così Cosa devo fare?
Occorre invece andare oltre l'azione e la reazione, attraverso la Relazione.
Noi non facciamo i conti solo con un comportamento, o un bisogno, ma prima di tutto con un Noi.
Io (Mamma), tu (bambino) e Papà.
Io con il mio carattere e con i miei limiti: so essere affettuosa ma faccio fatica a mantenermi ferma su una regola, perché non ho molta pazienza e quando torno stanca dal lavoro, cedo.
Tu, bambino, sei piccolo ma hai già capito quando la mamma è stanca ed è proprio lì che martelli quando vuoi trasgredire alla regola...
e così via, questo è solo un esempio
Ecco che prima di chiedere la ricetta (quali regole dare, come farle rispettare) dobbiamo trovare le nostre regole per riuscire a far rispettare le regole. Ovvero:
Quali regole ci diamo (come genitori), che possano andare incontro alle nostre caratteristiche, per fare rispettare le regole ai nostri figli?
1) la coerenza... sempre. se papà guarda la tv al mattino, non posso prendere che mio figlio non la guardi. Allora io e mio marito possiamo anche scergliere che si guarda la tv al mattino (so che non è una buona regola,) ma la coerenza è sempre preferibile ad una regola debole, che al primo subbuglio adolescenziale verrà sgretolata assieme al nostro impianto educativo.
2) Dare regole possibili da rispettare: regole che siamo in grado di rispettare tutti. E se c'è una differenza tra adulti e bambini (e c'è) va spiegata come dato di fatto. L'adulto, proprio perché più grande può stare alzato di più la sera (ecc...)
3) No punizione - si conseguenza. Le regole ci sono perché ci fanno vivere meglio, se non rispetto una regola (es: vedere la tv un tot. di tempo al giorno), la conseguenza è che la tv va spenta perché fa male. E' quell'educazione civile che ci porterà da adulti a rispettare i limiti di velocità per non mettere a rischio la vita, piuttosto che per non prendere la multa.
4) Comunicare sulle regole al di fuori dei momenti "caldi", cioè non qundo si sta litigando per le regole: utilizzare la riunione di famiglia, i momenti di relax, per parlare in modo sereno delle regole come strumenti che aiutano tutti e non come armi con cui lottare.
5) Comunicare sempre tra genitori per verificare la propria coerenza e l'efficacia delle regole. A volte diamo divieti non necessari, ma per capirlo dobbiamo ragionarci tra adulti.
6) evviva le eccezioni: confermano la regola, se spiegate. Aiutano a crescere bambini liberi, flessibili.
7) poche e chiare. E' più semplice per tutti rispettare i punti di cui sopra.
Buon divertimento e...
se avete qualche dubbio sull'educazione, se i vostri figli stanno vivendo un momento di difficoltà ChiedeteLo a Cri laTata ed io metterò al vostro servizio la mia competenza ed esperienza per rispondervi.

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