Dal primo incontro del tè con le mamme è interessante come dalle nostre tazze fumanti siano fuoriuscite le nostre paure più che quelle dei bambini:
Paura della separazione: quando ad esempio i bambini vanno per la prima volta a scuola, possono regredire nella relazione con la mamma?
Quindi paura di perdere quella speciale confidenza e intimità con i nostri figli, data magari da quelle piccole ritualità che rendono la nostra relazione speciale.
Altra paura molto forte è la paura dell'estraneo, paura che qualcuno possa prendere il nostro bambino e fargli del male. Paure nostre che vanno sicuramente ascoltate, ma assolutamente razionalizzate, cercando di usare sempre molto spirito critico risapetto alle informazioni che ci arrivano dai telegiornali, dall'esterno. Siamo noi per primi che diamo sicurezza ai nostri figli e sicuramente non possiamo tenerli sempre con noi, quindi occorre creare le basi per la fiducia...
Dalle paure dei piccoli invece abbiamo rilevato una quanto celebre e diffusa paura del buio.
Ascoltare le paure del bambino, parlare delle emozioni, stare nell'emozione: "hai paura del buio? ok, accendiamo una lucetta. Passo dopo passo senza pretendere che la paura sia superata prima di essere verbalizzata e compresa. A volte i bambini manifestano delle paure in particolari momenti di passaggio della loro vita (cambio casa, scuola, nascita di un fratellino), quindi più che superare quella paura è necessario capire il messaggio che ci sta dietro.
E che dire della paura di rimanere da soli? e di andare a dormire nel lettone di mamma e papà come soluzione?
Se avete voglia di dare il vostro contributo alle paure? se avete delle esperienze di come avete aiutato i vostri bambini... lasciate un commento.

Cri laTata
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